Aprire le ostriche
Le ostriche sono considerate i molluschi più pregiati, si accompagnano in maniera eccellente con lo champagne, si mangiano di preferenza crude, anche se alcuni le mangiano gratinate o addirittura fritte.
Per aprire le ostriche è necessaria anche un po’ di pratica, quindi non spazientitevi le prime volte.
Procuratevi un coltello da ostriche (simile a quello da parmigiano), costituito da una lama corta, appuntita e particolarmente robusta; il manico deve essere spesso, per una presa ben salda, e dotato di un fermo per bloccare la mano, nel caso il coltello scivolasse, per evitare così di tagliarsi con il guscio dell’ostrica. Indossate dei guanti di gomma, se preferite, o avvolgete l’ostrica in un panno spesso.
Ci sono diversi particolari da tenere in considerazione, uno di questi è l’impugnatura del mollusco: la parte a punta va rivolta verso il polso e la parte convessa deve poggiare sul palmo della mano.
Ora, la punta della lama del coltello deve essere inserita tra le due valve, a circa due terzi della lunghezza dell’ostrica, e affondare per un paio di centimetri circa. Fate scorrere la lama all’interno dell’ostrica fino a trovare il muscolo che ritiene le due valve, recidetelo e continuate a far girare il coltello lungo il perimetro del guscio, ruotandolo leggermente per staccare le valve.
Una volta completato il giro, l’ostrica può essere aperta, usando però molta delicatezza.
Dopo aver acquisito esperienza e maneggevolezza, potete anche aprire le ostriche dopo aver reciso il muscolo, senza dovervi aiutare con il coltello a separare le valve.
Rimuovete la parte superiore, eliminate un po’ dell’acqua di mare e lasciate riposare l’ostrica, che ora è pronta per essere degustata, magari con il limone e lo champagne.